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Gymstick in riabilitazione

Riabilitazione e Fisioterapia

Riabilitazione con resistenza elastica

Gli esercizi con resistenza elastica possono essere utilizzati per il recupero del tono-trofismo muscolare di tutti i distretti corporei e per la rieducazione di numerose patologie.
La versatilità della metodica ne consente l’impiego in vari campi: dall’ortopedia alla medicina dello sport, dalla terapia occupazionale alla geriatria.
Un corretto utilizzo di Gymstick permette di operare su tutti i gruppi osteomuscolari contemporaneamente o in maniera differenziata.

La resistenza elastica ha caratteristiche particolari che la differenziano da tutti gli altri tipi di resistenza. Gli studi effettuati hanno dimostrato che esiste un incremento lineare della resistenza all’aumentare della lunghezza dell’elestico.
Nel lavoro di potenziamento con gli elastici, quindi, l’intensità massima del carico corrisponde alla tensione finale degli elastici stessi; inoltre bisogna tenere in considerazione che un corpo elastico che si tende nella direzione della sua lunghezza è tanto più estensibile quanto più lungo. Ne deriva che l’intensità del lavoro eseguito con gli elastici è funzione della sezione dell’elastico stesso , della sua lunghezza e del numero degli elementi utilizzati.
Risulta peraltro evidente come la metodica si caratterizzi per la difficoltà di quantificare con precisione l’entità del carico dello sforzo massimale e , di conseguenza, anche della sua percentuale, come invece viene fatto facilmente utilizzando i pesi.
Esistono, in linea di massima, due metodi per la valutazione dell’intensità dell’esercizio con elastici: uno si basa sulla percezione dello sforzo ricavabile dalla frequenza cardiaca, l’altro dal numero di ripetizioni eseguite prima di raggiungere l’affaticamento muscolare.

In riabilitazione solo in alcuni casi interessa valutare esattamente l’intensità massimale dello sforzo, mentre risulta di fondamentale importanza la versatilità di uno strumento che , come Gymstick, ci permette di poter graduare i carichi ( attraverso la rotazione dell’elastico attorno alla barra di esercizio ) molto progressivamente adattandoli con continuità alle condizioni del paziente.
In un programma riabilitativo volto al recupero del tono-trofismo muscolare è necessario tenere sempre in considerazione l’impatto biomeccanico, le richieste metaboliche e l’efficacia specifica dell’esercizio.
Inoltre, la scelta dei diversi tipi di esercizi di rinforzo va eseguita tenendo sempre in considerazione la reazione del paziente.
Se non vi è nessuna reazione articolare si cercherà di fornire al muscolo il maggior numero di stimoli; viceversa, in presenza di dolore, idrarto etc. sarà necessario identificare uno, due esercizi adatti alla condizione clinica del paziente ed insistere solo su di essi aumentandone progressivamente l’intensità.
In questa situazione la resistenza elastica fornisce un supporto in più da modulare con le altre tecniche di rinforzo al fine di ottenere il miglior risultato per il paziente.

Ampie soluzioni terapeutiche

Sicuramente uno degli aspetti più interessanti della metodica con elastici e di Gymstick è la possibilità che lascia al terapista di esprimere la sua immaginazione che si traduce in una illimitata serie di soluzioni terapeutiche adattabili a qualsiasi tipo di paziente e patologia :l’unico vero limite alla metodica è quindi la fantasia del terapista!
Fondamentale risulta perciò la figura del riabilitatore per far comprendere al paziente la corretta esecuzione degli esercizi con l’attrezzo, il mantenimento dell’adeguata postura e la giusta progressione dei carichi.


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